venerdì 20 agosto 2021

(In)-Formazione è Libertà: la nuova rete dei cittadini consapevoli

 


Introduzione

Buongiorno e benvenuti a questo importante evento, a questa conferenza operativa rivolta a tutti i cittadini consapevoli dell’attuale situazione sociale che sta intervenendo sempre più pesantemente, nella coercizione dei nostri diritti fondamentali.

In tale occasione avremo modo di esaminare i nuovi divieti, i nuovi condizionamenti delle libertà imposti dal governo, imposti nel nome di quella che ormai appare essere una perenne pandemia, sul cui presupposto sono stati varati prima i DPCM poi i DL che di fatto limitano sempre più i diritti costituzionali della popolazione italiana.

Il tema di questo incontro, la parola chiave se così vogliamo definirla, sarà “OPERATIVITA’” intesa come l’efficacia delle informazioni che verranno in questa sede rese dai nostri relatori, al fine di porre in essere un’efficace tutela dei nostri diritti. In pratica, cercheremo di comprendere insieme quali siano alcuni dei comportamenti più appropriati da tenere di fronte a situazioni di limitazione o condizionamento, senza giustificato motivo, la dignità, della libertà, ma soprattutto il diritto di ognuno di noi.

L’altro aspetto, non meno importante, che verrà affrontato in questa sede, sarà quello relativo alle cure domiciliari ed ai comportamenti consigliati e sconsigliati da tenere.

Sentiti i relatori, che ringrazio fin da subito per aver accolto l’invito dell’Associazione RICONQUISTA SOCIALE ed essere qui tra noi oggi, l’incontro si concluderà con la proposta operativa rivolta a tutti gli intervenuti. Stiamo attraversando un periodo di forti cambiamenti sociali, voluti e non casuali. Credo proprio stia a noi decidere alla fine del cambiamento se saremo ancora liberi.


Che cosa è il Green Pass?

Il 14 giugno il parlamento europeo ha emanato un REGOLAMENTO (UE) 2021/953 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell'UE) per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di COVID-19.

Ma cosa prevede lo stesso Regolamento in ambito di “discriminazione”? Vediamo insieme alcuni punti.

(11) Il presente regolamento è inteso a facilitare l'applicazione dei principi di proporzionalità e di non discriminazione per quanto riguarda le restrizioni agli spostamenti durante la pandemia di COVID-19, perseguendo nel contempo un livello elevato di protezione della salute pubblica. Esso non dovrebbe essere inteso come un'agevolazione o un incentivo all'adozione di restrizioni alla libera circolazione o di restrizioni ad altri diritti fondamentali, in risposta alla pandemia di COVID-19.

(14) Il presente regolamento è inteso a facilitare l'applicazione dei principi di proporzionalità e di non discriminazione per quanto riguarda le restrizioni alla libera circolazione durante la pandemia di COVID-19, perseguendo nel contempo un livello elevato di protezione della salute pubblica.

(20) Il rilascio di certificati a norma del presente regolamento non dovrebbe dar luogo a una discriminazione sulla base del possesso di una categoria specifica di certificato.

(36) È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l'opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate. Pertanto il possesso di un certificato di vaccinazione, o di un certificato di vaccinazione che attesti l'uso di uno specifico vaccino anti COVID-19, non dovrebbe costituire una condizione preliminare per l'esercizio del diritto di libera circolazione o per l'utilizzo di servizi di trasporto passeggeri transfrontalieri quali linee aeree, treni, pullman, traghetti o qualsiasi altro mezzo di trasporto. Inoltre, il presente regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo a essere vaccinati.


La rettifica dell’U.E.



(62) Il presente regolamento rispetta i diritti fondamentali e osserva i principi riconosciuti, in particolare, dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta»), tra cui il diritto al rispetto della vita privata e della vita familiare, il diritto alla protezione dei dati di carattere personale, il diritto all'uguaglianza davanti alla legge e alla non discriminazione, la libertà di movimento e il diritto a un ricorso effettivo. Nell'attuazione del presente regolamento gli Stati membri devono rispettare la Carta.

Concludo questa estesa introduzione leggendo quanto disposto nello stesso Regolamento.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.”

L'aspetto sanitario

Un altro aspetto sicuramente non meno importante è riferito all’aspetto sanitario della faccenda. Certi che nell’effettività ci troviamo sicuramente di fronte ad una problematica di ordine sanitario. Il dubbio è che la portata, la dimensione sia stata accresciuta da ingerenze delle grandi aziende del farmaco, visti ad esempio da protocolli sanitari adottati e chiaramente inadeguati, anche agli occhi di un profano, come ad esempio l’ormai famosa “tachipirina e vigile attesa”.

Vorrei invitare sul palco il dott. Salvatore TOTARO, che con i suoi 550 casi, tutti curati a domicilio e senza decessi, ha messo probabilmente in imbarazzo la narrativa ufficiale sul Covid-19 e soprattutto la direzione presa dal Governo in tema di vaccini e cure monoclonali sintetiche.

Vorrei invitarvi ad una riflessione: stiamo ormai parlando da oltre un anno e mezzo di restrizioni, sieri genici sperimentali, lockdown, zone rosse, gialle, arancioni, bianche. I mezzi di informazione di massa, confortati da compensi erogati con Decreto, che incentivano chi contribuisce alla narrativa Covid, non fanno altro che parlare h 24 di contagi, restrizioni, eccetera.

La domanda però resta aperta, come ne usciremo? Sicuramente non continuando ad avere timore, paura, a nasconderci, a vivere come se fossimo una minoranza sparuta.

Una proposta, quella dell’Associazione Riconquista Sociale, può essere di iniziare ad organizzarsi in gruppi territoriali, certamente con riferimenti legali e sanitari, ma composti unicamente da cittadini consapevoli. Dimostriamo unità e solidarietà, non tanto per una questione affettiva, ma perché l’umanità di fronte ad ogni minaccia, ha reagito da sempre facendo fronte comune. Creando gruppi sul territorio attraverso una rete solidale, possiamo divenire più forti. Possiamo soccorrere quanti di noi si troveranno in difficoltà proprio a causa di queste restrizioni che in modo illegittimo vanno ad incidere sui nostri diritti; possiamo mettere insieme una rete solidale, grazie allo sforzo comune dettato non più da una falsa quanto ipocrita umanità, ma dalla consapevolezza che se vogliamo risolvere i nostri problemi dobbiamo concorrere ad assistere il nostro prossimo, chi si trova nelle nostre stesse condizioni quindi. Ecco perché vi invito ad iscrivervi alla Newsletter di Riconquista Sociale, uno strumento di condivisione delle iniziative e delle informazioni utili.

Nel contempo invito tutti gli avvocati, medici e personale sanitario, compresi i nostri ospiti, ad offrire la propria disponibilità per la creazione di una rete a carattere regionale di medici ed avvocati, al fine di fornire un supporto concreto sul territorio e, nel contempo, invito tutti ad opporsi a qualsiasi atto illecito di coercizione dei nostri diritti, non importa da chi venga posto in essere. Denunciamo, segnaliamo e condividiamo tali situazioni e soprattutto facciamo gruppo, facciamo rete.

Informazione di regime

Uno degli strumenti di condizionamento sociale, senza il quale sarebbe stato pressocchè impossibile portarci in questa situazione è certamente stata l’informazione ufficiale. Stampa e TV hanno dato infatti ampia enfasi alle narrazioni sistemiche e chi non era d’accordo su tale narrativa, a prescindere dalla validità degli argomenti, dalla lucidità delle considerazioni fatte, veniva additato come complottista, negazionista, terrapiattista, ecc… ne sa qualcosa Francesco Maria TOSCANO, giornalista, scrittore, presidente di Ancora Italia e fondatore di Visione TV, il canale Youtube di libera informazione e opinione più volte “attenzionato” dalla famosa piattaforma social. Benvenuto presidente TOSCANO.

Conclusioni

Facciamo RETE per organizzarci efficacemente sul territorio per creare una resistenza civica al fine di rispettare e far rispettare la Legge e creare i presupposti affinché le generazioni future, i nostri figli, abbiano la possibilità di godere di un mondo socialmente rispettoso dei diritti fondamentali. A tale proposito vorrei invitare su questo palco uno degli membro delle future generazioni che credo proprio abbia qualcosa da dirci. Rinnovo quindi l’invito ad iscriversi alla newsletter di Riconquista Sociale per rimanere aggiornati e contribuire alla costituzione della rete sociale a tutela dei nostri diritti.

Marco Lucisani Presidente pro-tempore