mercoledì 26 agosto 2020

Nota stampa del 26 agosto 2020



Alle testate giornalistiche che seguono: 

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La presente nota stampa per esporre all'opinione pubblica come anche per quest'anno scolastico, a causa delle carenze dell'attuale Amministrazione comunale di Reggio Calabria si verificheranno, come da consuetudine inaugurata a far data dal 2018, aggravi di spesa nei confronti delle famiglie meno abbienti e degli imprenditori di cartolerie e librerie reggine, rappresentando inoltre che Riconquista Sociale intende manifestare, attraverso il presente Comunicato, tutta la solidarietà e la vicinanza nei loro confronti.

Segue il testo integrale della Nota Stampa

Famiglie che versano in difficoltà economiche e imprenditori messi alle strette da presunte lungaggini amministrative. A farne le spese siamo sempre e comunque noi: il popolo.

Mentre imperversa grande incertezza circa le modalità di riapertura dell’anno scolastico 2020/2021, il comune di Reggio di Calabria prosegue, quasi fosse ormai una tradizione consolidata, a non liquidare il corrispettivo dei buoni libro dell’anno scolastico precedente, a librerie e cartolerie, disagio che gli imprenditori delle suddette attività devono aggiungere a quanto già patito a seguito della chiusura forzosa dovuta al trascorso Lock down. 

Non solo, ma anche le famiglie aventi diritto, quelle meno abbienti, si vedono costrette ad appesantire il già greve bilancio economico familiare, con una spesa che per legge non avrebbero dovuto sostenere, nell’aspettativa di dover anticipare delle somme che poi verranno convertite dalle librerie creditrici in buoni, per l’acquisto di libri e materiale scolastico, per l’anno successivo, o, nel migliore dei casi, a compensarne la spesa già anticipata nell’anno futuro. In questo circolo vizioso, innescato dall’amministrazione comunale fin dal 2018, librerie e cartolerie, in evidente difficoltà ed evidentemente stanche di dover anticipare somme acquisiscono i buoni libri, erogando il corrispettivo in buoni per l’anno successivo. Tutto ciò comporta un onere alle famiglie meno abbienti, le quali sono chiamate illegittimamente ad anticipare i costi per l’acquisto di libri e sussidi scolastici per le suddette scuole dell’obbligo ma parimenti ingiusto appare che tali costi debbano essere richiesti agli imprenditori del settore libri e cartolerie, i quali invece non dovrebbero fare null’altro se non incassare i buoni acquisto, invece che avventurarsi in un’odissea fatta di rinvii e buoni di acquisto, aspettando mesi e mesi per poter recuperare i crediti dovuti. 

Ma l’emissione del buono non è assoggettato a copertura finanziaria ed impegno di spesa disponibile ed esigibile? Le procedure lo imporrebbero! 

Ma librai e famiglie, che da qualche anno si barcamenano tra “il dare e l’avere”, nei casi migliori, a compensazione delle somme anticipate ed una volta accreditato il dovuto dal Comune alle suddette librerie. Insomma un contratto a vita, che come il filo d’Arianna co - obbliga, di anno in anno, acquirenti e venditori ad una convivenza forzosa, posto che questo strano quanto disarticolato Comune, come da manuale, non provvede a far fronte ai propri impegni entro il mese di gennaio di ogni anno scolastico. 

Come se non bastasse, poiché al balletto del “dare avere” che anche quest’anno si ripresenta, vanno aggiunti gli importi dell’anno scolastico 2020/2021. 

E proprio i librai che sommano un credito sempre più crescente, esasperati da continui rinvii scrivevano un’accorata nota pubblicata da diverse testate giornalistiche al fine di richiamare l’Amministrazione comunale alle proprie responsabilità. Si leggeva in una nota stampa del 6 luglio 2019 a cura delle librerie e cartolerie reggine: 

“L’anno scolastico è ormai finito ma il comune di Reggio Calabria ancora non ha ancora provveduto al pagamento delle fatture dei buoni libro per l’acquisto dei libri di testo che i bambini delle scuole primarie hanno utilizzato dal settembre scorso a oggi. Un conto aperto con le librerie reggine che hanno gestito il servizio e che si trovano a dover far pagare i libri di testo ai genitori che in questi giorni iniziano a prenotare i testi per il prossimo anno scolastico 2019/2020 Le librerie che hanno fornito i libri, esasperati per i continui rinvii dei pagamenti, hanno più volte protestato con l’amministrazione, avvisando del disagio che si presenterà con l’inizio del nuovo e imminente anno scolastico ...” 


Un monito anticipatorio di ciò che anche quest’anno si ripresenterà, quasi si trattasse di una tradizione dell’attuale Amministrazione. 

Curiosa fu la conclusione dell’intera vicenda quando, nell’agosto 2019, i buoni per l’acquisto di libri scolastici per l’anno 2018/2019 iniziarono ad essere erogati. Secondo le dichiarazioni rilasciate alla testata City Now dall’allora assessore comunale al Bilancio e Tributi, Irene Calabrò, tale ritardi sarebbero stati riconducibili ad una non meglio “notoria mancanza di fondi” 


Ora, lungi da noi il mettere in dubbio i fatti che hanno portato a questo ennesimo disagio, vogliamo serenamente far presente ai lettori della presente che per l’anno scolastico 2018/2019, il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca (M.I.U.R.) con decreto n. 230 del 27-02-2018, disponeva a bilancio la somma complessiva di 103 milioni di euro di cui 4.433.000 di euro destinati alla fornitura dei libri di testo in favore dei circa 26.365 alunni calabresi appartenenti a famiglie aventi diritto. Tale impegno è stato rinnovato con decreto 901, il 12 giugno 2019 quando, per l’anno scolastico 2019/2020, venivano inseriti a bilancio ulteriori 103 milioni di cui 4.433.000 di euro per gli studenti calabresi aventi diritto. E non possono certamente ascriversi ritardi in capo al M.I.U.R. se, come è vero, dal 20 maggio di quest'anno, con decreto 581, lo stesso M.I.U.R. mette già a disposizione 3.544.790 agli studenti calabresi di famiglie meno abbienti 


Un dubbio, più che legittimo vista la situazione, non può che essere rivolto all’attuale Amministrazione Comunale, responsabile di tali ritardi; vorremmo capire la necessità di dover mettere in perenne difficoltà famiglie e imprenditori reggini anche di fronte a somme già stanziate. Cosa c’entra il tirare in ballo la mancanza di fondi se le somme vengono erogate ogni anno (addirittura quest’anno il decreto del M.I.U.R. viene emanato a maggio)? 

Altresì intendiamo rivolgere un ulteriore pensiero, molto più speranzoso, alla prossima nuova Amministrazione, che certamente non sarà espressione di quella attuale, affinché con grande prova di serietà, capacità e impegno, ricomponga questa ed altre problematiche indotte nel migliore dei casi ad evidente incapacità amministrativa e che hanno contribuito ad acuire ulteriormente le difficoltà economiche di numerose famiglie reggine. 




Reggio Calabria 

lì 26.08.2020 


Il Presidente protempore 

Marco LUCISANI

domenica 23 agosto 2020

Settimana Sociale: ripartiamo da Ravanusa con la Costituzione in mano

Il 19 agosto si è conclusa la Settimana Sociale di Ravanusa, iniziativa organizzata dal Movimento delle Attività Produttive di Ravanusa. L'iniziativa è stata partecipata da numerose associazioni, movimenti e professionisti in ambito medico e giuridico, provenienti da tutta Italia, che hanno apportato un importante contributo alla crescita di consapevolezza riguardo l'attuale situazione politico-sanitaria del nostro Paese, ma non solo; l'evento è stato altresì occasione di incontro e  confronto sociale, di scambio culturale, di studio e partecipazione. Tutte attività indispensabili a quella maturazione sociale indispensabile, ora più che mai. Organizzatore ed epicentro di quanto sopra è stato l'avvocato  Lillo Massimiliano Musso, il quale ha raccolto intorno a se numerose associazioni attualmente impegnate nella lotta contro la disinformazione e gli abusi in atto nei confronti dei diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti. 

Lo spirito dell'iniziativa e la volontà di confronto e condivisione sociale, può essere certamente colto dalla lettura di questo interessante contributo a cura di Nadia Tonti:

L’idea di una settimana sociale organizzata dal Movimento delle Attività Produttive di Ravanusa, nasce dal desiderio di dare un forte impulso nazionale alla formazione di un fronte comune per trovare soluzioni alla deriva autoritaria cui stiamo assistendo. In una fase storica delicata che sta coinvolgendo e stravolgendo equilibri planetari, la settimana sociale vuole accompagnarvi nell'approfondimento dei temi più discussi e controversi degli ultimi mesi, a partire dall'abuso di trattamenti sanitari obbligatori fino alle implicazioni della moneta digitale, passando per il decreto Scuola che, attraverso protocolli di rientro discutibili, amplifica le preoccupazioni di molti genitori.

Presenza fissa di ogni giornata sarà l’avvocato Lillo Massimilano Musso, punto di riferimento di un crescente numero di persone e famiglie, che attingono al suo patrimonio giuridico e culturale attraverso dirette social incisive. Ricca la platea degli ospiti, fra i quali il prof. Alessandro Meluzzi, il magistrato Angelo Giorgianni, l’economista Nino Galloni, l’avvocato Edoardo Polacco, il dott. Salvatore Totò Rainò, solo per citarne alcuni. 

Nel pomeriggio: tavoli di confronto fra cittadini, associazioni e personalità di spicco nei vari ambiti di competenza, per sentirsi finalmente parte attiva nella costruzione di un nuovo corso della storia. A partire dalle 21:00: incontri in piazza con ospiti anche in collegamento streaming sul tema affrontato durante il pomeriggio. 

La rassegnazione deve lasciare il posto all'agire, restando dentro lo stato di diritto e nel rispetto della Costituzione. L’incertezza va sostituita con la stabilità. L’isolamento non può essere colmato solo attraverso video-chiamate e contatti digitali. 

C’è bisogno di incontrarsi dal vivo e di lottare per ripristinare giustizia sociale e verità. Lo faremo in una cornice di festa tradizionale locale, spirito di solidarietà e sorrisi. Vogliamo dare un segnale forte della presenza di un popolo sovrano divenuto ormai consapevole che lo stato di emergenza attuale è il preludio a una nuova normalità, che non può essere accettata passivamente. 

In realtà molti di più sono stati gli ospiti che hanno portato contributi importanti e che hanno partecipato di presenza e anche attraverso le dirette streaming alla Settimana, presentando argomenti di alto interesse sociale, fin dalla prima serata di giorno 13 agosto.

Agli importanti interventi tenutisi durante la settimana nella piazzetta adiacente l'AgriPub in Corso della Repubblica 159, si sono alternati i non meno importanti i tavoli di confronto che hanno visto una nutrita partecipazione, nonostante il caldo. 

Tantissimi gli interventi, tantissime le informazioni che smontano la narrativa ufficiale su diversi argomenti. Tra questi come non evidenziare l'intervento del dott. Salvatore Rainò, andato in diretta dalla piazza XXV aprile di Ravanusa la sera del 14 agosto 2020 e prontamente censurato da Facebook, la piattaforma di sfogo sociale dove possiamo postare foto di gattini ma quando si tratta di fare informazione ... peccato (si fa per dire) che l'intervento è stato registrato anche da Riconquista Sociale ed è fruibile qui di seguito:


Si è dibattuto di psichiatrizzazione dei rapporti umani con il prof. Alessandro Meluzzi, psichiatra e criminologo, con la dott.sa Maria Amato, Pasquale Mario Bacco, Nicoletta Forcheri, Domenico Mastrangelo e Mariano Amici, e ancora altri.

Dalla settimana ravanusana emerge forte l'esigenza di sintesi nell'azione sociale delle varie associazioni che attualmente si stanno impegnando sul fronte della lotta alle fake news di un regime sempre più totalitario imposto dall'attuale governo, all'unico scopo di tutelare la beneamata Costituzione italiana attualmente in pericolo. Così, anche Riconquista Sociale ha inteso contribuire, nello spirito collaborativo e degli impegni anzi detti, proponendo il Manifesto di azione sociale, accolto con entusiasmo e presentato nella serata del 18 agosto 2020. Il Manifesto è visionabile sul blog alla pagina dedicata ed è accessibile da qui

La Settimana Sociale di Ravanusa è stato un forte incentivo verso il risveglio delle coscienze verso la riconquista sociale dei nostri calpestati diritti. 

Andiamo avanti tutti insieme!