venerdì 22 ottobre 2021
Nota stampa 22 ottobre 2021
domenica 22 agosto 2021
venerdì 20 agosto 2021
(In)-Formazione è Libertà: la nuova rete dei cittadini consapevoli
Introduzione
Buongiorno e benvenuti a questo importante evento, a questa conferenza operativa rivolta a tutti i cittadini consapevoli dell’attuale situazione sociale che sta intervenendo sempre più pesantemente, nella coercizione dei nostri diritti fondamentali.
In tale occasione avremo modo di esaminare i nuovi divieti, i nuovi condizionamenti delle libertà imposti dal governo, imposti nel nome di quella che ormai appare essere una perenne pandemia, sul cui presupposto sono stati varati prima i DPCM poi i DL che di fatto limitano sempre più i diritti costituzionali della popolazione italiana.
Il tema di questo incontro, la parola chiave se così vogliamo definirla, sarà “OPERATIVITA’” intesa come l’efficacia delle informazioni che verranno in questa sede rese dai nostri relatori, al fine di porre in essere un’efficace tutela dei nostri diritti. In pratica, cercheremo di comprendere insieme quali siano alcuni dei comportamenti più appropriati da tenere di fronte a situazioni di limitazione o condizionamento, senza giustificato motivo, la dignità, della libertà, ma soprattutto il diritto di ognuno di noi.
L’altro aspetto, non meno importante, che verrà affrontato in questa sede, sarà quello relativo alle cure domiciliari ed ai comportamenti consigliati e sconsigliati da tenere.
Sentiti i relatori, che ringrazio fin da subito per aver accolto l’invito dell’Associazione RICONQUISTA SOCIALE ed essere qui tra noi oggi, l’incontro si concluderà con la proposta operativa rivolta a tutti gli intervenuti. Stiamo attraversando un periodo di forti cambiamenti sociali, voluti e non casuali. Credo proprio stia a noi decidere alla fine del cambiamento se saremo ancora liberi.
Che cosa è il Green Pass?
Il 14 giugno il parlamento europeo ha emanato un REGOLAMENTO (UE) 2021/953 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell'UE) per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di COVID-19.
Ma cosa prevede lo stesso Regolamento in ambito di “discriminazione”? Vediamo insieme alcuni punti.
(11) Il presente regolamento è inteso a facilitare l'applicazione dei principi di proporzionalità e di non discriminazione per quanto riguarda le restrizioni agli spostamenti durante la pandemia di COVID-19, perseguendo nel contempo un livello elevato di protezione della salute pubblica. Esso non dovrebbe essere inteso come un'agevolazione o un incentivo all'adozione di restrizioni alla libera circolazione o di restrizioni ad altri diritti fondamentali, in risposta alla pandemia di COVID-19.
(14) Il presente regolamento è inteso a facilitare l'applicazione dei principi di proporzionalità e di non discriminazione per quanto riguarda le restrizioni alla libera circolazione durante la pandemia di COVID-19, perseguendo nel contempo un livello elevato di protezione della salute pubblica.
(20) Il rilascio di certificati a norma del presente regolamento non dovrebbe dar luogo a una discriminazione sulla base del possesso di una categoria specifica di certificato.
(36) È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l'opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate. Pertanto il possesso di un certificato di vaccinazione, o di un certificato di vaccinazione che attesti l'uso di uno specifico vaccino anti COVID-19, non dovrebbe costituire una condizione preliminare per l'esercizio del diritto di libera circolazione o per l'utilizzo di servizi di trasporto passeggeri transfrontalieri quali linee aeree, treni, pullman, traghetti o qualsiasi altro mezzo di trasporto. Inoltre, il presente regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo a essere vaccinati.
La rettifica dell’U.E.
(62) Il presente regolamento rispetta i diritti fondamentali e osserva i principi riconosciuti, in particolare, dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta»), tra cui il diritto al rispetto della vita privata e della vita familiare, il diritto alla protezione dei dati di carattere personale, il diritto all'uguaglianza davanti alla legge e alla non discriminazione, la libertà di movimento e il diritto a un ricorso effettivo. Nell'attuazione del presente regolamento gli Stati membri devono rispettare la Carta.
Concludo questa estesa introduzione leggendo quanto disposto nello stesso Regolamento.
“Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.”
L'aspetto sanitario
Un altro aspetto sicuramente non meno importante è riferito all’aspetto sanitario della faccenda. Certi che nell’effettività ci troviamo sicuramente di fronte ad una problematica di ordine sanitario. Il dubbio è che la portata, la dimensione sia stata accresciuta da ingerenze delle grandi aziende del farmaco, visti ad esempio da protocolli sanitari adottati e chiaramente inadeguati, anche agli occhi di un profano, come ad esempio l’ormai famosa “tachipirina e vigile attesa”.
Vorrei invitare sul palco il dott. Salvatore TOTARO, che con i suoi 550 casi, tutti curati a domicilio e senza decessi, ha messo probabilmente in imbarazzo la narrativa ufficiale sul Covid-19 e soprattutto la direzione presa dal Governo in tema di vaccini e cure monoclonali sintetiche.
Vorrei invitarvi ad una riflessione: stiamo ormai parlando da oltre un anno e mezzo di restrizioni, sieri genici sperimentali, lockdown, zone rosse, gialle, arancioni, bianche. I mezzi di informazione di massa, confortati da compensi erogati con Decreto, che incentivano chi contribuisce alla narrativa Covid, non fanno altro che parlare h 24 di contagi, restrizioni, eccetera.
La domanda però resta aperta, come ne usciremo? Sicuramente non continuando ad avere timore, paura, a nasconderci, a vivere come se fossimo una minoranza sparuta.
Una proposta, quella dell’Associazione Riconquista Sociale, può essere di iniziare ad organizzarsi in gruppi territoriali, certamente con riferimenti legali e sanitari, ma composti unicamente da cittadini consapevoli. Dimostriamo unità e solidarietà, non tanto per una questione affettiva, ma perché l’umanità di fronte ad ogni minaccia, ha reagito da sempre facendo fronte comune. Creando gruppi sul territorio attraverso una rete solidale, possiamo divenire più forti. Possiamo soccorrere quanti di noi si troveranno in difficoltà proprio a causa di queste restrizioni che in modo illegittimo vanno ad incidere sui nostri diritti; possiamo mettere insieme una rete solidale, grazie allo sforzo comune dettato non più da una falsa quanto ipocrita umanità, ma dalla consapevolezza che se vogliamo risolvere i nostri problemi dobbiamo concorrere ad assistere il nostro prossimo, chi si trova nelle nostre stesse condizioni quindi. Ecco perché vi invito ad iscrivervi alla Newsletter di Riconquista Sociale, uno strumento di condivisione delle iniziative e delle informazioni utili.
Nel contempo invito tutti gli avvocati, medici e personale sanitario, compresi i nostri ospiti, ad offrire la propria disponibilità per la creazione di una rete a carattere regionale di medici ed avvocati, al fine di fornire un supporto concreto sul territorio e, nel contempo, invito tutti ad opporsi a qualsiasi atto illecito di coercizione dei nostri diritti, non importa da chi venga posto in essere. Denunciamo, segnaliamo e condividiamo tali situazioni e soprattutto facciamo gruppo, facciamo rete.
Informazione di regime
Uno degli strumenti di condizionamento sociale, senza il quale sarebbe stato pressocchè impossibile portarci in questa situazione è certamente stata l’informazione ufficiale. Stampa e TV hanno dato infatti ampia enfasi alle narrazioni sistemiche e chi non era d’accordo su tale narrativa, a prescindere dalla validità degli argomenti, dalla lucidità delle considerazioni fatte, veniva additato come complottista, negazionista, terrapiattista, ecc… ne sa qualcosa Francesco Maria TOSCANO, giornalista, scrittore, presidente di Ancora Italia e fondatore di Visione TV, il canale Youtube di libera informazione e opinione più volte “attenzionato” dalla famosa piattaforma social. Benvenuto presidente TOSCANO.
Conclusioni
Facciamo RETE per organizzarci efficacemente sul territorio per creare una resistenza civica al fine di rispettare e far rispettare la Legge e creare i presupposti affinché le generazioni future, i nostri figli, abbiano la possibilità di godere di un mondo socialmente rispettoso dei diritti fondamentali. A tale proposito vorrei invitare su questo palco uno degli membro delle future generazioni che credo proprio abbia qualcosa da dirci. Rinnovo quindi l’invito ad iscriversi alla newsletter di Riconquista Sociale per rimanere aggiornati e contribuire alla costituzione della rete sociale a tutela dei nostri diritti.
Marco Lucisani Presidente pro-tempore
mercoledì 14 aprile 2021
Covid 19 e obbligo vaccinale
AVVERTENZA: Questo post viene aggiornato ogni qual volta vi saranno nuovi elementi utili al fine di trattare l'argomento in modo esaustivo. Pertanto è consigliabile rivisitare questa pagina nel tempo per prendere visione dei nuovi aggiornamenti. Gli articoli qui riportati sono una sorta di rassegna stampa, per richieste sulle iniziative a supporto scrivere a: riconquistasociale@gmail.com
17 aprile 2021
17 aprile 2021
Cunicato da parte dell' avv. Beniamino ESPOSITO
<<Lo studio Legale Esposito & Partner's e qui presidente dello Sportello dei diritti del cittadino , AVV.Beniamino ESPOSITO ( avvespositobeniamino@katamail.com-3387222292 Marano di Napoli)
dichiara
che non è questione di No-Vax, terrapiattismo o rapporti con civiltà aliene: si tratta, molto più banalmente, di comprendere quale sia il confine di ciò che il potere politico può o non può fare e sulla base di quali risultanze scientifiche nell'ambito del nostro sistema costituzionale.
E il fatto che la grande maggioranza della popolazione approvi la misura, se addotta come motivazione per sostenere politicamente e giuridicamente la bontà della norma, dovrebbe avere un'eco decisamente sinistra: le ragioni del costituzionalismo, come ben noto, stanno proprio nel porre dei limiti al potere della maggioranza.
Lo studio Legale Esposito & Partner's e qui presidente dello Sportello dei diritti del cittadino , AVV.Beniamino ESPOSITO ( avvespositobeniamino@katamail.com-3387222292 Marano di Napoli).
Un'ultima considerazione finale sul tema del consenso informato.
Si fa fatica ad immaginare una categoria più attrezzata dei medici a valutare se il trattamento sanitario che gli viene proposto sia adeguato e, dunque, ad esprimere un effettivo consenso informato. Pertanto ci sono sicuro delle attività in diffida preliminare e stragiudiziale e a seguire probabilmente azioni specifiche giudiziali , nella fase preliminare il costo sarà gestibile nei limiti dei 350€ ( studio del caso , comunicazioni telefoniche con ente e cliente , attività di diffida,ecc...) Per il prosieguo si valuteranno caso per caso fattispecie e casistiche.
Dovrebbe sorgere una forte preoccupazione, almeno in coloro che ritengono lo strumento del consenso informato un elemento essenziale di civiltà giuridica e medica, già nel vedere che invece che esso viene estorto proprio a coloro che dovrebbero avere le competenze per farsi un'idea tecnicamente e scientificamente corretta della questione.
Avv Beniamino ESPOSITO
Alcune riflessioni sul Decreto Legge n.44/2021 e l'obbligo di vaccinazione
- Non si tratta di un'obbligatorietà assoluta, ma definibile giuridicamente come "precetto", pertanto subordinato alla scelta da parte del soggetto. In definitiva, chi non ottempera a tale obbligo è soggettto a sanzioni quali il demansionamento o la sospensione. Chiaramente prima di arrivare a ciò vi sono una serie di passaggi, un percorso, un iter procedurale.
- Anche questo DL, come ogni altro, deve essere convertito in legge successivamente ai 60 giorni, cosa tutt'altro che scontata viste le reazioni, a parere di chi scrive più che giuste, delle fasce lavoratrici coinvolte.
- Importante è non cadere dietro minacce più o meno velate a rinunciare al proprio sacro santo diritto alla libera e consapevole scelta.
- Secondo il Decreto, la vaccinazione può essere omessa o differita se la persona presenta determinate patologie certificate da parte del medico di base. Indicativamente persone affette da malattie auto immuni non "dovrebbero" essere sottoposte a vaccino, anzi ne dovrebbe essere sconsigliata. Cosa che non accade spesso.
- Il medico di base ha compito di certificare quanto richiesto dal paziente, se si rifiuta di certificare una situazione medica, incorre nel reato di omissione in atti d'ufficio o, peggio ancora, rifiuto.
- Il datore di Lavoro non ha diritto di conoscere se il dipendente si sia sottoposto a vaccinazione o meno.
- Nel caso di mancata conversione del DL come sarà possibile giustificare le costrizioni alle quali il personale sanitario (per ora) è stato sottoposto?
mercoledì 7 aprile 2021
Corte Europea, votata la risoluzione 2361: la vaccinazione non è obbligatoria, vietate pressioni e discriminazioni
lunedì 5 aprile 2021
"Vaccinati e contagiosi"
Anche l'Istituto Zooprofilattico di Brescia, certifica che i vaccini non proteggono dal virus, anzi da vaccinati, medici e sanitari, infettano interi reparti in ospedale.
Quindi perché imporre l'obbligo della vaccinazione a sanitari e medici se è acclarato che i vaccini contagiano il prossimo?
vaccinazione obbligatoria e art 32 della Costituzione
domenica 4 aprile 2021
La Pasqua simbolo della vittoria del bene sul male
domenica 28 marzo 2021
Covid 19 - Ufficialmente è l'influenza.
sabato 27 marzo 2021
Quaresimale
giovedì 25 marzo 2021
Scuole riaperte dal Tar, grazie all’ennesimo sacrificio economico di poche famiglie consapevoli
sabato 20 febbraio 2021
Elettrocoltura come Alternativa?
Elettrocoltura in Italia - per gentile concessione di Andrea Donnoli |
Elettrocoltura nel mondo - per gentile concessione di Andrea Donnoli |
L'ospite della puntata: Andrea Donnoli
mercoledì 13 gennaio 2021
Denuncia Querela nei confronti del Governo per privazione della libertà e usurpazione di potere politico
L'articolo apparso su Il Quotidiano |
Un ultimo pensiero non può che non andare all’attuale narrativa spinta, circa la vaccinazione di massa operata mediante farmaci, attualmente sperimentati in modo diretto sulla popolazione e per i quali non sono chiaramente noti gli effetti sulla salute, tantomeno le enormi pressioni fatte sui lavoratori.
domenica 3 gennaio 2021
Io dico NO al Fascicolo Sanitario Elettronico
- Viene previsto l’inserimento di prestazioni erogate anche “ al di fuori del Servizio sanitario nazionale”;
- Viene previsto l'accesso da parte del cittadino ai servizi sanitari on line anche tramite il Portale nazionale di cui al comma 15-ter.
- Vengono cambiate le regole di implementazione dati del FSE prevedendo anche soggetti ed esercenti le professioni sanitarie che prendono in cura l’assistito, anche fuori dall’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e dei Servizi socio sanitari regionali;
- Prevede che il sistema del FSE aggiorni contestualmente anche l'indice Nazionale dei documenti dei FSE, da associarsi agli assistiti risultanti nell'ANA, al fine di assicurare in interoperabilità le funzioni del FSE;
- Viene abrogato il comma 3 bis.
- Prevede inoltre che: il Sistema Informativo Trapianti del Ministero della salute, renda disponibili ai FSE i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione di organi e tessuti;
- Le Anagrafi vaccinali regionali rendano disponibili ai FSE i dati relativi alla situazione vaccinale;
- il Centro Unico di prenotazione di ciascuna regione e provincia autonoma renda disponibili ai FSE i dati relativi alle prenotazioni.".
“ad oggi, il FSE risulta attivato solo dal 20 per cento della popolazione, tenuto conto che il FSE può essere attivato e alimentato solo a fronte del rilascio del consenso da parte dell’assistito (articolo 12, comma 3-bis,del decreto-legge n. 179 del 2012). A tal fine è stata programmata una campagna di comunicazione istituzionale coordinata fra livello nazionale e regionale, per la diffusione presso gli operatori sanitari e i cittadini della disponibilità del FSE;
“eliminazione del consenso all’alimentazione del FSE (articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 179 del 2012), fermo restando che la consultazione del FSE da parte dei soggetti autorizzati (medici) è consentita solo a fronte della esplicita manifestazione del consenso da parte dell’assistito ai sensi del comma 5 dell’articolo 12 del decreto-legge n. 179 del 2012.
“ … lo sperimentatore, a tutela dell'indipendenza e dell'imparzialita' della sperimentazione clinica, dichiara preventivamente alla struttura presso la quale si svolge lo studio clinico, l'assenza, rispetto allo studio proposto, d'interessi finanziari propri, del coniuge o del convivente o di parente entro il secondo grado, nel capitale dell'azienda farmaceutica titolare del farmaco oggetto di studio, nonche' l'assenza di rapporti di dipendenza, consulenza o collaborazione, a qualsiasi titolo, con il promotore.
venerdì 1 gennaio 2021
Messaggio di capodanno 2021: quest'anno ANDRA' UTTO BBENE
Il 2020 è stato l'anno del risveglio (ma non per tutti)